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Laboratori Didattici Bambini

Laboratorio Archeologico Nazionale Alto Medioevo Roma

Laboratorio Archeologico Nazionale Alto Medioevo Roma - COOPACAI PHOENIX SCARL

Laboratorio Archeologico al Museo Nazionale Alto Medioevo Roma

Laboratorio Archeologico al Museo Nazionale Alto Medioevo Roma - COOPACAI PHOENIX SCARL

Al Museo Nazionale dell'Alto Medioevo di Roma (MAME) tanti bambini ricevono risposte a queste domande e a tante altre sul mondo dell'archeologia.
La Coopacai Phoenix, società di servizi archeologici e progetti e formazione, nelle figure degli archeologi Edoardo Schina e Francesca Pizziconi, è promotrice di laboratori didattici, che si affiancano a visite guidate culturali, rivolte agli adulti genitori, e favoriscono un avvicinamento attivo alla comprensione del lavoro dell'archeologo. L'obiettivo è quello di orientare i bambini verso la riflessione e la ricerca cercando di porre l' attenzione non sul “cosa si fa” ma su “come si fa” al fine di comprendere davvero l'operato di questo mestiere ancora molto poco conosciuto.
Per essere archeologo, anche solo in erba e anche solo per un giorno, è necessario quindi indossare i suoi panni e mettersi a lavoro utilizzando le sue stesse tecniche: scelta di un tema, formulazione di domande, reperimento e interpretazione di documenti, formulazione di ipotesi e verifica delle stesse alla luce di altre fonti ed interpretazioni.
E’ così che il 2 Aprile è andato in scena il tanto atteso laboratorio!
Dopo una brevissima introduzione teorica sull' argomento resa piuttosto semplificata e divertente attraverso l'uso di slides colorate e sonore, i bambini hanno avuto la possibilità di toccare con mano gli strumenti utili all'archeologo per il suo lavoro. E così attraverso la manipolazione del “kit dell'archeologo” (trowl, schede US, matite, cassette etc) hanno iniziato ad imparare il “mestiere” sotto forma di gioco utilizzando la creatività e dando vita a momenti di ricerca, curiosità e conoscenza. I “ falsi” reperti sono quindi diventati un motivo di gioco e intrattenimento in quanto i bambini si sono divertiti ipotizzando contesti e cercando di ricomporli proprio come un puzzle. Durante la simulazione dello scavo, i bambini sono poi stati invitati a catalogare e documentare i reperti trovati registrando tutto sulla scheda dell'archeologo. Ai piccoli archeologi è stato insegnato che nella ricerca storica non si riesce mai a raggiungere una verità assoluta o un' interpretazione definitiva ma si fanno continuamente nuove ipotesi valide fino a quando qualcuno non le integra o dimostra il contrario.
Contemporaneamente gli adulti accompagnatori hanno potuto usufruire gratuitamente di visite guidate del Museo e dell’Opus Sectile, in compagnia di professionisti della materia.
Oltre agli archeologi, la Coopacai Phoenix arl si avvale del contributo della psicoterapeuta e pedegoga dott.ssa Marta Falaguasta, figura essenziale per completare la squadra e renderla il più professionale possibile quando ci si trova ad interagire con i bambini.